Aumentare
il value e ridurre gli sprechi in Sanità
10a Conferenza Nazionale GIMBE - Bologna, 27 marzo 2015
… se la Salute è di tutti,
la Sanità deve essere per tutti
… se i “risparmi derivanti dall'applicazione delle
misure contenute nel Patto rimangono nella disponibilità delle singole Regioni
per finalità sanitarie”, tutte le Regioni devono avviare un virtuoso processo
di disinvestimento (da sprechi e inefficienze) e riallocazione (in servizi
essenziali e innovazioni) …
La
lettera di convocazione
Cari colleghi e
amici,
il Patto per la Salute ha
fissato le risorse per il SSN e definito le politiche sanitarie per il
prossimo triennio, in linea con uno dei principi fondamentali del nostro
progetto “Salviamo il Nostro SSN”: nonostante i tagli, la Sanità pubblica
rimane sostenibile a condizione di ridurre inefficienze e sprechi che si
annidano a tutti i livelli.
Infatti, se i “risparmi
derivanti dall'applicazione delle misure contenute nel Patto rimangono nella
disponibilità delle singole Regioni per finalità sanitarie”, tutte le Regioni
devono avviare un virtuoso processo di disinvestimento (da sprechi e
inefficienze) e riallocazione (in servizi essenziali e innovazioni), tenendo conto
che “il conseguimento degli obiettivi di salute e assistenziali da parte dei
direttori generali costituisce adempimento ai fini dell'accesso al
finanziamento integrativo del SSN e comporta la loro decadenza automatica in
caso di inadempimento”.
La tassonomia degli sprechi
in Sanità, definita a livello internazionale e adottata dalla Fondazione GIMBE
nel progetto “Salviamo il Nostro SSN”, dimostra che in questo processo di
disinvestimento e riallocazione è indispensabile coinvolgere attivamente aziende
e professionisti sanitari. Infatti, il sovra/sottoutilizzo di servizi e
prestazioni sanitarie e l’inadeguato coordinamento dell’assistenza tra vari
setting di cura conseguono principalmente al limitato trasferimento delle
evidenze scientifiche alle decisioni professionali e manageriali, che genera
asimmetrie informative, diseguaglianze e sprechi. Pertanto, se la sostenibilità
del SSN deve essere basata sulla combinazione “disinvestimento e
riallocazione”, sono indispensabili radicali processi di innovazione e adeguati
investimenti per migliorare la produzione delle conoscenze (knowledge
generation), il loro utilizzo da parte dei professionisti (knowledge
management) e la governance dell’intero processo per trasferire le
conoscenze all’assistenza sanitaria (knowledge translation).
In occasione del decimo
compleanno della Conferenza, Istituzioni nazionali e regionali, Aziende
sanitarie pubbliche e private e tutti i professionisti sanitari sono invitati a
inviare i propri contributi per costruire insieme il programma dell’evento.
Vi aspettiamo a Bologna
perché … se la Salute è di tutti, la
Sanità deve essere per tutti
Fonte: http://www.gimbe.org/index.php