Tagli al fondo sanitario, approvato emendamento del Governo: al Senato il sì, dopo l’Intesa Stato Regioni sui tagli alla sanità per 2,352 miliardi, in attuazione della legge di stabilità 2015. Ora alla Camera per la conferma.

Leggi l’emendamento approvato per la sanità (articoli da 9 bis a 9 duodecies) n. 1.700 (pdf)

Dopo l’intervista a Gutgeld su Repubblica (10 miliardi di taglia alla sanità), il Senato ha approvato l’emendamento al DL 78/2015, che ora passa alla Camera.

L’intervista di Gutgeld è preoccupante perché gli interventi di cui parla sono aggiuntivi rispetto a questi tagli, e i risparmi sono finalizzati a fare cassa per ridurre le tasse: non quindi a restare nel SSN come prevede il Patto per la Salute. Con la prossima legge di stabilità il rischio di nuovi tagli al fondo sanitario è ben presente. Le dichiarazioni ondivaghe del Ministro Lorenzin non rassicurano affatto: anche lei non esclude che parte dei risparmi in sanità servano “per altri scopi” .

I tagli previsti dal maxiemendamento sono pari a 2,352 miliardi. Si traduce in legge l’Intesa Stato Regioni del 2 luglio, decidendo i settori da colpire e le modalità per ridurre la spesa sanitaria decorrere dal 2015. Infatti con una precedente Intesa del 23 febbraio scorso, Governo e Regioni avevano concordato che, per dare attuazione alla Legge di Stabilità 2015, i tagli al fondo sanitario fossero pari a 2,352 miliardi.

I settori colpiti sono: beni e servizi - dispositivi medici,  farmaceutica, inappropriatezza (prestazioni di specialistica e riabilitazione), ospedali (chiusura con meno di 40 posti letto, personale, pubblici e privati). 

Nell'emendamento approvato è invece sparito un intervento sulla farmaceutica, che avrebbe prodotto risparmi per 500 milioni annui.

Il Fondo Sanitario stabilito dal Patto per la Salute è così ridotto: 

  • per il 2015 da 112.062 milioni di euro a 109.715 milioni
  • per il 2016 da 115.444 milioni di euro a 113.097 milioni 

NB: Il taglio di 2,352 milioni di euro annui continua dopo il 2016. Il Def 2015 prevede ulteriori riduzioni del rapporto spesa sanitaria/PIL fino al 2019.

VEDI ANCHE: Sintesi e commento Cgil del maxi emendamento del Governo


Commenti:

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