Rapporto Glocus su
“Sanità e spending review: organizzazione, trasparenza e digitalizzazione”
E’ uno studio sulla spesa sanitaria, che viene indicata al 9,2% del
Pil (NdR: al di sotto della spesa media Ocse: al 9,3%)
Una spesa che, secondo queste analisi, permetterebbe “ampi margini di
risparmio e riduzione anche senza incidere sulla qualità e sul numero di
prestazioni offerte ai pazienti. Per intervenire non sono sufficienti, dunque,
tagli lineari che nel penalizzare tutti allo stesso modo non riescono però ad
impattare su stili manageriali inefficienti. Appare dunque necessario
instaurare un circolo virtuoso tramite manager capaci di individuare le spese
improduttive e riorganizzare l’attività delle singole strutture”.
Per la revisione dei costi del Servizio sanitario nazionale sono indicati
tutta una serie di interventi, dalla trasparenza alla lotta alla
corruzione. E’ anche da prevedere la digitalizzazione della sanità e la
scelta del management nell'interesse dei cittadini e non più secondo altre
logiche.
Fonte: http://www.glocus.it/
Sull’argomento leggi anche: La
grande bufala degli sprechi in sanità. di
Giovanni Monchiero (pdf)