Iniziativa
EMA-FDA per assicurare efficacia e sicurezza dei farmaci equivalenti
Bioequivalenza
La European Medicines Agency (EMA) e la Food and Drug
Administration (FDA) hanno annunciato lavvio di una iniziativa congiunta per
condividere le informazioni relative agli studi di bioequivalenza condotti
nellambito delle richieste di autorizzazione allimmissione in commercio dei
farmaci equivalenti.
Le due Autorità regolatorie effettueranno anche ispezioni
congiunte nelle strutture in cui vengono condotti gli studi di bioequivalenza e
verificheranno laffidabilità dei dati ottenuti in questi studi, indispensabili
per la registrazione dei farmaci generici.
LItalia farà parte degli Stati membri dellUnione Europea
inizialmente coinvolti in questa iniziativa, insieme a Francia, Germania, Paesi
Bassi e Regno Unito. Dal momento che nell'Unione Europea molte autorizzazioni
all'immissione in commercio dei farmaci equivalenti sono ottenute attraverso
procedura nazionale, decentrata e di mutuo riconoscimento, il coinvolgimento
degli Stati membri dell'Unione Europea è considerato essenziale per il successo
delliniziativa.
Questi gli obiettivi chiave del progetto:
·
semplificare la condivisione delle informazioni sulle
ispezioni riguardanti gli studi di bioequivalenza condotti per le domande di
autorizzazione dei farmaci generici (sia per le strutture che conducono studi
clinici sia per quelle che conducono studi analitici);
·
condividere le informazioni sui
risultati negativi delle ispezioni che rivelino problemi sistemici in un
impianto;
·
effettuare ispezioni congiunte presso
le strutture di tutto il mondo;
·
creare opportunità di formazione per
migliorare i controlli di bioequivalenza.
L'iniziativa, che fa seguito a quella del 2009 in cui le due
Agenzie regolatorie si erano impegnate a verificare il rispetto delle norme di buona pratica clinica (GCP) nellambito delliter di
approvazione dei farmaci nei due continenti, sarà attuata mediante accordi di
riservatezza stabiliti tra la Commissione Europea, l'EMA, gli Stati Membri
dell'Unione Europea interessati e la FDA.
La fase pilota del progetto durerà 18 mesi e avrà inizio il 2
gennaio 2014. EMA e FDA monitoreranno l'andamento della fase pilota e faranno
una valutazione congiunta del suo esito; a seconda dei risultati emersi da
questa valutazione, il processo stesso e i termini dellaccordo potranno essere
modificati.
Leggi
il testo delliniziativa sul sito EMA
Fonte:
AIFA
30/12/2013