MEV(i) Mortalità evitabile in Italia: speciale Eurostat 2016 e dati regionali sul fenomeno dei decessi contrastabili con interventi di sanità pubblica

Tra i molti numeri diffusi da EuroStat, la stampa ita­liana ha richiamato soprattutto l’attenzione sui decessi che EuroStat definisce amenable (o “trattabili”) che in­sieme ai preventable (o “prevenibili”) concorre a defini­re il più vasto ambito della avoidable mortality (“mortalità evitabile”).

Secondo EuroStat le cause “trattabili” hanno deter­minato in Italia, nel 2013, circa 52.000 decessi. Insieme a questo dato è stata fornita un’altra analisi, non meno interessante, sulle morti “prevenibili”, quantificate in quasi 89.700 decessi (da MEV(i) speciale Eurostat 2016).


Il fenomeno dei decessi contrastabili con interventi di sanità pubblica viene ripreso dal Gruppo di lavoro MEV(i) come naturale prosecuzione degli Atlanti Prometeo ed ERA Epidemiologia e Ricerca Applicata, i due principali studi realizzati in Italia in materia, arricchito ed evoluto alla luce di due interventi metodologici di rilevante impatto per i fruitori della ricerca sia in termini di portato conoscitivo che di strumento operativo:

• l’aggiornamento agli ultimi dati disponibili degli indicatori territoriali, elaborati per genere e grandi aree di diagnosi e interventi,

• la revisione e integrazione della classificazione italiana delle cause di morte evitabili, oltre al passaggio alla codifica ICD10, adottata in Italia a partire dai decessi 2008.

MEV(i) rappresenta uno strumento a supporto di cittadini, operatori, decisori per meglio orientarsi nella direzione della tutela della salute prima ancora che nella cura della malattia, scelta economicamente ma soprattutto individualmente e socialmente più vantaggiosa. E più intelligente, appunto.» Natalia Buzzi - Direttore scientifico Nebo Ricerche PA

Scarica Mortalità Evitabile lo speciale Eurostat

Vedi anche Mortalità Evitabile Italia 2016 dati  regionali

Fonte: MEV(i)


 
 

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