Ires Veneto. Ricerca sul sistema socio sanitario regionale: domanda di salute, reti territoriali, percorsi di integrazione

Pur consapevoli della difficoltà di ricondurre le diverse esperienze territoriali all’interno di uno schema semplificato, l’obiettivo della presente analisi e quello di esaminare come, e in che misura, le Aziende Unita Locali Socio-Sanitarie (A-ULSS) corrispondenti ai territori dei sette capoluoghi provinciali veneti, stiano sviluppando il modello di integrazione e la filiera dell’assistenza territoriale prefigurati dal PSSR della Regione del Veneto. A tale scopo sono state considerate le seguenti sette Aziende ULSS: 1 (Belluno), 6 (Vicenza), 9 (Treviso), 12 (Veneziana), 16 (Padova), 18 (Rovigo), 20 (Verona). Le A-ULSS scelte possono essere considerate, in una certa misura, rappresentative dell’intero sistema socio-sanitario del Veneto. I loro territori comprendono circa il 47% della popolazione residente nella Regione (in base ai dati Istat al 1° gennaio 2015) e coprono aree piuttosto diversificate in termini geomorfologici: l’area a bassa densità abitativa del Polesine (A-ULSS 18), i territori della gronda lagunare (A-ULSS 12) e dell’area montana (A-ULSS 1), i contesti territoriali urbani e a maggiore densita abitativa (le restanti A-ULSS); inoltre nel territorio dell’ A-ULSS 16 sono presenti l’Azienda ospedaliera universitaria di Padova e l’IRCCS – Istituto Oncologico Veneto, mentre nel territorio dell’AULSS 20 e presente l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona. L’analisi si e fondata, in primo luogo, sull’esame dei bisogni specifici di ciascun territorio (indicatori demografici, di mortalita evitabile e di prevalenza delle principali patologie croniche) e sulla capacita di risposta a tali bisogni da parte dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali misurata sulla base di una batteria di indicatori di offerta (ndr: dall’ introduzione al Rapporto)

… il Rapporto

gli Allegati

il 12 maggio la presentazione Cgil Veneto a Vicenza


 
 

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