Decreto semplificazione: convertito in legge con
importanti modificazioni
Il tema della semplificazione amministrativa è centrale nel rapporto fra la
Pubblica Amministrazione, i cittadini e le imprese. Ai sovraccarichi
amministrativi, cioè alle procedure imposte da un sovrapporsi spesso
disorganico di disposizioni, viene giustamente imputata la causa di maggiori
oneri traducibili in costi diretti o indiretti per chi si trova ad affrontarli.
Tempo e denaro sottratti ai diretti interessati, ma anche maggiore impiego di
risorse umane della Pubblica Amministrazione, provocano un riverbero negativo
in termini di sviluppo economico, ma anche di qualità della vita delle persone.
Negli ultimi anni il Legislatore italiano è intervenuto, con maggiore o minore
decisione, nella direzione della semplificazione amministrativa.
Nell’ambito della
disabilità il sovraccarico amministrativo rappresenta un elemento di ulteriore
disagio perché investe opportunità e diritti e ne rallenta o appesantisce la
fruizione.
In particolare i percorsi di riconoscimento di status (invalidità,
handicap, disabilità ai fini lavorativi, handicap ai fini scolastici) risultano
assai farraginosi, comportano inutili duplicazioni di visite di controllo,
revisione e verifica prevalentemente ingiustificate.
In questo àmbito gli interventi normativi sono stati piuttosto marginali e
timidi negli anni: unica norma degna di rilievo, pur di efficacia
“depotenziata”, è la legge 80/2006 che impone il principio che le persone con
grave disabilità, stabilizzata o ingravescente, siano esonerate da ulteriori
visite di verifica e controllo. Dei limiti di questa norma parliamo più sotto.
Nell’ultimo decennio, più volte, le Associazioni delle persone con
disabilità e in particolare la Federazione Italiana per il Superamento
dell’Handicap, hanno avanzato organiche proposte di semplificazione amministrativa
che, tuttavia, pur incontrando una disponibilità teorica, sono rimaste finora
lettera morta.
Di tutt’altro segno il recente decreto legge 24 giugno 2014, n. 90. Il
decreto, già commentato su questo sito, è stato convertito definitivamente dalla
legge 11 agosto 2014, n. 114.
L’articolo 25, rubricato “Semplificazione per i soggetti con invalidità”,
reca le più interessanti disposizioni. In sede di conversione sono state
inserite ulteriori rilevanti novità dalle quali iniziamo con la nostra esposizione.
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