Farmaci e invecchiamento:
il Rapporto OMS mette in evidenza le questioni farmaceutiche legate
allinvecchiamento della popolazione
da: AIfa 19/08/2013 http://www.agenziafarmaco.gov.it/it
Per la prima volta, nei Paesi dell'UE le persone con più di 65 anni sono in
numero maggiore di quelle che hanno meno di 15 anni. Gran parte del resto del
mondo, compresi i paesi a basso e medio reddito, sta andando nella stessa
direzione, proprio per questo un nuovo rapporto dell'OMS richiama gli operatori
del settore farmaceutico ad indirizzare la loro attività di ricerca e sviluppo
in base a questo spostamento demografico.
Il rapporto Priority medicines for
Europe and the world - 2013 sottolinea che questo cambiamento nei
paesi dell'Unione europea è un campanello dallarme per il resto del mondo, dal
momento che a livello globale più persone invecchieranno e affronteranno sfide
simili per la salute in futuro.
Il rapporto si concentra sulle 'lacune' della farmaceutica, dove i
trattamenti per una malattia o condizione potrebbe presto diventare inefficaci,
non sono appropriati per il gruppo di pazienti di destinazione, non esiste, o
non sono sufficientemente efficaci.
"Nonostante la spesa in ricerca e sviluppo farmaceutico in Europa sia
triplicata dal 1990 è presente una crescente discrepanza tra i bisogni reali
della popolazione e l'innovazione farmaceutica. Dobbiamo fare in modo che
l'industria sviluppi farmaci sicuri, efficaci, convenienti e appropriati per
soddisfare i bisogni di salute", afferma Nina Sautenkova, della Divisione
Salute Tecnologie e Farmaceutici dellOMS
Europa.
Dal punto di vista della salute pubblica, la tendenza di un aumento della
popolazione sopra i 65 porta ad una maggiore prevalenza di malattie e
condizioni associate allinvecchiamento come le malattie cardiache, ictus,
cancro, diabete, artrosi, mal di schiena, perdita di udito, e la malattia di
Alzheimer . In combinazione con le iniziative di promozione della salute e di
prevenzione delle malattie, queste condizioni richiedono anche maggiori
investimenti in ricerca e innovazione per colmare le lacune del settore
farmaceutico.
I pazienti, in particolare gli anziani, spesso richiedono farmaci per
malattie croniche multiple. Tuttavia, le linee guida di ricerca e di
trattamento tendono ad essere più orientate alle patologie che centrate sul
paziente. "Molti studi su piccola scala di una terapia di combinazione
sono stati intrapresi, ma non sono stati avviati studi su larga scala"
afferma Kees De Joncheere, Direttore del Dipartimento Farmaci e Prodotti
Essenziali dellOMS.
Oltre alle condizioni legate all'invecchiamento, la relazione individua una
serie di altri temi importanti per il futuro della ricerca farmaceutica.
Un motivo di preoccupazione è la necessità di più farmaci che non
richiedono la conservazione a basse temperature, come l'insulina termostabile
per il diabete e l'ossitocina per il parto. Si tratterebbe di un vantaggio
importante per migliorare i servizi sanitari nei paesi che non hanno accesso
costante alla refrigerazione.
Come indicato nella relazione del 2004, di cui quella 2013 costituisce un
aggiornamento, la crescente resistenza dei microbi comuni ai farmaci usati per
curarli, altrimenti noto come la resistenza antimicrobica (AMR), rischia di
rendere inefficaci molti interventi di assistenza sanitaria. Vi è la necessità
urgente non solo di preservare i farmaci esistenti ma anche di sviluppare nuove
opzioni terapeutiche.
leggi il Rapporto OMS/WHO