Epatite A, non
correre il rischio, segui queste semplici regole
Da gennaio 2013
si è registrato in Italia un importante incremento del numero di casi di
epatite A rispetto agli anni precedenti e i dati suggeriscono fortemente che i
frutti di bosco surgelati possano essere la fonte di infezione.
L’epatite A è una
malattia infettiva acuta causata da un virus che colpisce il fegato; il
contagio avviene per contatto diretto da persona a persona o attraverso il
consumo di acqua o di alcuni cibi contaminati. La malattia ha generalmente
un’evoluzione benigna, dura dalle 2 alle 10 settimane, e dopo la guarigione
conferisce un’immunità permanente. Non cronicizza mai.
La cottura dei
frutti di bosco surgelati rimane attualmente la misura più utile a contenere il
rischio di infezione. La cottura, impiegata per la preparazione di una salsa,
una crostata o una marmellata, mantiene inalterata, se non addirittura più
elevata, la capacità antiossidante delle antocianine, sostanze di cui sono
ricchi i frutti di bosco.
Considerando che
nel periodo delle festività natalizie il consumo di questi prodotti tende ad
aumentare, è stata prodotta una locandina informativa sul corretto consumo
di questi alimenti che rilancia le raccomandazioni già formulate.
Per approfondire
leggi:
·
la scheda Epatite A
·
la notizia del 9 luglio 2013
·
la notizia del 23 maggio 2013.
Fonte Ministero
della Salute