Influenza aviaria
A(H5N8) negli allevamenti avicoli europei
Revisione a cura di Luca Busani - Dipartimento di Sanità
pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, Reparto di Epidemiologia veterinaria
e analisi del rischio, Iss
Lo
scorso 15 dicembre, il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria e
la malattia di Newcastle dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle
Venezie (IzsVe) ha confermato la presenza del virus dell’influenza aviaria ad
alta patogenicità tipo A – sottotipo H5N8, in un allevamento di tacchini da
carne nel Comune di Porto Viro, Provincia di Rovigo.
Questo
sottotipo è stato isolato per la prima volta in Cina nel dicembre 2014 e ha
causato, nel corso del 2014, diverse epidemie in uccelli domestici e selvatici
in vari paesi asiatici (Oie). Dall’inizio di novembre il virus è stato
segnalato in Europa, dove ha causato focolai di A(H5N8) in allevamenti avicoli
di Germania, Regno Unito, Olanda e, dal 15 dicembre, in Italia. Le autorità
sanitarie regionali venete hanno provveduto ad adottare tutte le misure di
contenimento previste dalla normativa, e stanno monitorando la situazione degli
allevamenti circostanti per identificare eventuali diffusioni dell’infezione.
Per
maggiori informazioni sui focolai europei e sulla situazione italiana visita la pagina
dedicata sul sito dell’IzsVe e
il sito dell’Oie (World Organisation for Animal Health)
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