Migliorare la protezione dei non
fumatori dall’esposizione al fumo passivo
Lidia Fubini, Dors
E’ dimostrato che non esiste un livello soglia di
esposizione al fumo passivo che possa considerarsi privo di rischi, e che le
leggi antifumo sono il solo mezzo efficace per eliminarli.
Le politiche antifumo hanno funzionato, e il loro impatto
è stato misurato dall’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione mondiale
della sanità in 9 Paesi membri che hanno adottato una legislazione antifumo
globale.
Le
evidenze sottolineano che le politiche antifumo sono risultate efficaci anche
grazie al forte sostegno della popolazione, che ha favorito un alto livello di
applicazione e di rispetto delle leggi.
In breve, i risultati delle valutazioni delle politiche
antifumo hanno dimostrato che:
·
proteggono i lavoratori riducendo il
rischio di esposizione nei luoghi di lavoro e nei locali pubblici,
·
riducono la mortalità e la morbidità
nel giro di pochi mesi dalla loro applicazione,
·
possono modificare comportamenti e
scelte personali dei fumatori riguardo al fumo nei locali privati,
·
possono abbassare la prevalenza di
comportamenti legati al fumo,
·
portano un notevole risparmio per il
servizio sanitario,
·
non causano perdite economiche in
quanto le tasse sul tabacco possono essere mantenute ed aumentate
·
non scoraggiano i turisti.
Considerando questi dati promettenti, l’Unione Europea è
spinta ad avvicinarsi alla visione di Regione libera dal tabacco, come previsto
nella dichiarazione di Ashgabat.
Bibliografia
·
Evidence brief - How
can we best protect non-smokers from exposure to tobacco smoke?
·
Ashgabat Declaration
on the Prevention and Control of Noncommunicable Diseases in the Context of
Health 2020
·
Guidelines and policy
options and recommendations for implementation of the WHO FCTC
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