Caregiver familiari: norme di discussione al Senato

Il Parlamento italiano, dalla Legislatura in corso, ha iniziato a dimostrare attenzione al tema dei caregiver familiari. Presso il Senato e ancora più presso la Camera dei Deputati sono stati depositati disegni e progetti di legge che coinvolgono, almeno come firmatari, parecchie decine di parlamentari (solo al Senato oltre un centinaio). L’interesse per il tema, almeno nei numeri, esiste in entrambi i rami del Parlamento.

Nonostante a Palazzo Madama il numero di disegni di legge sia più limitato (tre atti), è proprio al Senato che è stata incardinata la discussione per poi passare alla Camera dove verranno, verosimilmente, esaminati anche gli altri progetti di legge sullo stesso argomento. 

I disegni di legge (ddl) attualmente in esame al Senato sono tre. Il ddl 2128 (Bignami e altri); il ddl 2266 (Angioni e altri); il ddl 2048 (De Pietro e altri).

Sono stati assegnati, in sede referente, alla XI Commissione del Senato (Lavoro, previdenza sociale) che ne ha deciso l’esame congiunto nella seduta pomeridiana del 24 gennaio 2017.

Per completezza, i tre testi, come vedremo di seguito molto diversi fra loro, recano anche titoli differenti.

Il ddl 2048 (De Pietro e altri): “Misure in favore di persone che forniscono assistenza a parenti o affini anziani”.

Il ddl 2128 (Bignami e altri): “Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare”.

Il ddl 2266 (Angioni e altri): “Legge quadro nazionale per il riconoscimento e la valorizzazione del caregiver familiare”.

Il tema è quello del caregiver familiare cioè di chi si prende cura, al di fuori di un contesto professionale e retribuito, di una persona, generalmente un familiare, assicurandole assistenza, supporto, sostegno che sono necessarie a causa dell’età, di una menomazione, di una patologia e a causa dell’assenza o della carenza di servizi pubblici adeguati e sufficienti alla situazione.

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